martedì 16 dicembre 2008

Farmaci nel Terzo Mondo: un lusso per pochi


di Riccardo Rapezzi


I Paesi in via di sviluppo contano ogni anno milioni di morti. Malnutrizione e Aids, com’è noto, si piazzano sul podio delle maggiori cause di decesso per adulti e bambini, ma in un teatro simile anche le più innocue malattie infettive, per le società d’Occidente, riducono le già minime possibilità di sopravvivenza. Il problema sta nell’inaccessibilità dei farmaci, troppo pochi o troppo cari: la scarsa disponibilità nella strutture ospedaliere costringe i pazienti a rivolgersi al settore privato, dove però i prezzi sono elevati e si trasformano in un bene di lusso.
A mostrare questo scenario è la sezione Essential Medicines and Pharmaceutical Poilicies dell’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, con un rapporto che sottolinea la necessità di un ridimensionamento dei prezzi sui farmaci esportati dai Paesi occidentali, adattandoli al costo della vita delle realtà del Terzo Mondo e rendendo così accessibile a tutti il trattamento di numerose patologie perfettamente curabili.

Prezzi da 9 a 25 volte superiori per farmaci generici
Il documento in questione è il risultato di una ricerca in cui sono stati presi in esame i prezzi di 15 medicinali essenziali in 36 paesi, e poi comparati al netto di elementi come l’inflazione locale. Ne emerge che all’interno delle strutture ospedaliere le risorse medicinali variano dal 29,4 al 54,4 per cento e che nel settore privato i prodotti di marca raggiungono prezzi fino a 20 volte superiori rispetto alla media internazionale. Dalle 9 alle 25 volte superiori, invece, per i farmaci generici. La dottoressa Alexandra Cameron, coordinatrice di questa particolare sezione dell’OMS, spiega che per far fronte a una simile realtà, i Governi dovrebbero introdurre politiche nazionali tali da rendere possibile l’accesso a basso prezzo delle medicine essenziali, come l’annullamento delle tassazioni e una massiccia fornitura di farmaci generici. Prosegue poi sottolineando la necessità di un controllo sempre più frequente e capillare dei prezzi da Parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

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