mercoledì 23 luglio 2008

Un euro per giocare con la morte


di Serena Rosticci

Il Luna Park all’idroscalo di Milano è il primo ad aver acquistato l’attrazione da Las Vegas per 5000 dollari. Si tratta di un manichino in lattice fissato su una sedia che simula in maniera impressionante una condanna a morte, fino ad arrivare addirittura a friggere e contorcersi con tanto di fumo. La faccia del pupazzo è sofferente, contratta dagli spasmi per il dolore, tanto da sembrare vera, come ripetono i ragazzi che da diverse sere ormai circondano il gioco.


Un gioco macabro
“E’ solo una macchina da soldi come tutte le altre” dichiara il giostraio che l’ha acquistata, e non sembra avere tutti i torti: le mamme non si scandalizzano e portano i bambini davanti l’attrazione, che ormai è il principale divertimento per i frequentanti del parco giochi, tanto che su youtube iniziano ad apparire da subito i primi video (http://it.youtube.com/watch?v=YZShaKzs-W4), dove di sottofondo si sente la gente ridere, scherzare di fronte allo spettacolo macabro. “Inserire la moneta da 1 euro per assistere all’esecuzione”, dice il cartello accanto alla giostra. Un 1 euro che da accesso a 30 secondi di sofferenza e di agonia che si contrappongono all’euforia e al divertimento generale. “E’ soltanto una giostra horror, messa accanto alla casa dei fantasmi. Non capisco perché dovrebbe dare scandalo, sono gli italiani che non sono pronti alle novità”, queste ancora le parole di Renzo Biancato, l’uomo di 47 anni a cui è venuta l’idea di comprare l’attrazione, la prima in Italia.

La morte dà spettacolo
Giocare con la morte diventa quindi ordinaria amministrazione, una cosa normale, in una società continuamente bombardata dai media con immagini di violenza in tempo reale.
A nessuno viene in mente che quella giostra è simulazione di qualcosa che in realtà, in alcuni paesi del mondo, ancora avviene normalmente. Solo che in quel caso a soffrire non è un pupazzo in lattice, ma un uomo in carne ed ossa che diventa vittima di uno stato che va a fare le veci del carnefice. Perché forse è bene ricordare che ogni volta che si uccide un essere umano, che a farlo sia qualcuno con una divisa mimetica o uno stato democratico, si è sempre assassini. Ma a quanto pare, anziché sensibilizzare l’opinione pubblica, si preferisce creare giochi che normalizzino questo tipo di eventi, affinchè la morte di uomo non sia niente più che uno spettacolo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Seppur sia un gioco, lo trovo di pessimo gusto.

E' vero, può essere paragonata ad un gioco horror ma queste cose succedono nella realtà in diversi paesi.

Mah...cosa ci sia di divertente non lo sò.

Anonimo ha detto...

Si fa tanto per bandire la pena di morte e poi ce la ritroviamo, come attrazione per far divertire i bambini. Al costo di un euro si può assistere alla simulazione di ciò che, normalmente accade in molti paesi. Vergognosa dimostrazione anti educativa.
Biancarosa

Anonimo ha detto...

La persona che ha inventato quest'attrazione divertentissima dev'essere un essere umano di rara sensibilità. Mi piacerebbe prenderci un thè.

Sempresara