di Dario Abballe
L’incontro dell’Ecofin tenutosi a Bruxelles ha riunito i ministri dell’economia di ciascun paese membro e quindi anche il neo ministro delle finanze: un Tremonti a 360° quello visto nella capitale belga. Fresco del nuovo mandato ministeriale e incalzato dai giornalisti presenti alla conferenza stampa, Tremonti ha gettato molta carne sul fuoco: spaziando dalle critiche alla precedente legislatura, alle previsioni future, passando poi per la disamina dello stato attuale dell’economia italiana, ha infine parlato dei bugs da correggere immediatamente.
Già da mercoledì prossimo: lo stesso ministro ha previsto per il 21 Maggio prossimo un vertice per lo studio dell’abbattimento totale dell’Ici. Lo sgravio fiscale sulla prima casa rappresenta un aiuto all’economia interna e soprattutto a quella delle famiglie e perciò viene usato come cavallo di battaglia dal Berlusconi IV. Le dichiarazioni di Tremonti hanno messo in allarme i comuni italiani: l’abrogazione dell’imposta non può e non deve significare maggiorare o creare altre tasse da parte dei comuni e al contempo deve favorire l’autonomia degli stessi: questo comporta da un lato la totale copertura statale delle entrate Ici, e dall’altro il raggiungimento del federalismo fiscale. Repentina è giunta la rassicurazione da parte del ministro italiano che ha sostenuto che
l’abrogazione Ici ci sarà già nel 2009 e avrà piena copertura. Presentata informalmente anche la proposta sulla detassazione degli straordinari, anche in questo caso il ministro garantisce che i soldi per farlo ci sono, ma rimangono forti dubbi.
l’abrogazione Ici ci sarà già nel 2009 e avrà piena copertura. Presentata informalmente anche la proposta sulla detassazione degli straordinari, anche in questo caso il ministro garantisce che i soldi per farlo ci sono, ma rimangono forti dubbi.
Tasse più pesanti per i manager
Tremonti ha poi puntato l’indice contro un fenomeno scandaloso e in gran parte italiano: gli stipendi dei manager. In linea con tutti i colleghi europei, il ministro delle finanze si è scagliato contro i bonus ricevuti dai manager affermando che “è rilevante che se ne sia parlato, è uno degli indicatori del cambiamento di categoria politica, ma la soluzione è da vedere, è troppo presto per dire cosa fare” aggiungendo poi “gli stipendi manageriali andrebbero tassati diversamente”. Una tassazione più pesante per una singola categoria è ipoteticamente applicabile e condivisibile, ma renderla effettiva sarebbe un problema: come far accettare a migliaia di manager la riduzione del loro potere economico?
Tempo di bilanci
La chiusura della conferenza stampa è infine incentrata sul pareggio tra deficit e Pil per l’Italia: Tremonti si dice concorde alla soluzione, già presentata dall’ex ministro Padoa-Schioppa, di posticipare al 2011 il raggiungimento di tale obiettivo, facendo slittare di un anno la dead line prevista da Bruxelles: per l’ennesima volta l’Europa dovrà chiudere un occhio.
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