sabato 26 aprile 2008

Il programma di Alemanno e i dubbi sul futuro culturale di Roma


di Roberto Scalia

I cittadini di Roma domenica e lunedì dovranno scegliere chi prenderà il posto di Walter Veltroni alla guida del Campidoglio per i prossimi cinque anni, potendo optare tra il candidato del Pdl Gianni Alemanno, che due anni fa ha perso la sfida con il segretario del Pd e Francesco Rutelli che è stato sindaco di Roma per due legislature. I romani dovranno far bene a leggere i programmi dei due candidati, soprattutto per quanto riguarda la cultura.


Sul sito del candidato del Pdl, nel link che riguarda il programma culturale, ci sono tutti gli obiettivi che vuole realizzare l’ex ministro alle politiche agricole e si parla anche della Casa del Jazz e Casa del Cinema, che “poco sembrano rispondere alla propria missione e tendono a sottrarre spazio alle iniziative private, comprese quelle no profit. E’ quindi una esperienza interessante che va ripensata alla luce di esigenze di apertura al privato e alla partecipazione popolare”. Una valutazione poco condivisibile alla luce degli ottimi risultati raggiunti dalle due strutture. Probabilmente l’intenzione del candidato del Pdl è quello di chiudere un’esperienza felice come quella della Casa Del Cinema, o comunque di depotenziarla per dedicare ad altri scopi le risorse che la sostengono.

La voce di un esperto


Sull’argomento abbiamo chiesto un parere al Professor Giovanni Spagnoletti, docente di Storia del Cinema presso l’Università degli Studi di Tor Vergata, “ io sono contrario alla chiusura della Casa del Cinema, indipendentemente dai risvolti politici, non credo che le attività culturali, debbano essere fermate”. Spagnoletti ritiene che la città di Roma, dovrebbe fare ancora di più, “ credo che ci dovrebbe essere più collaborazione con le Università e le Istituzioni, in modo da poter organizzare maggiori eventi e anche dare la possibilità agli studenti, di vedere proiezioni gratis, mi riferisco per esempio a quelli della nostra Università, che essendo lontani dal centro, sono più svantaggiati”. Nello stesso tempo il professore aggiunge suggerimenti per la crescita della Casa del Cinema, “ l’offerta del Cinema a Roma è dignitosa, ma non è paragonabile a città come Berlino, Parigi, Londra e Madrid, per questo gli eventi dovrebbero essere più coordinati, per dare maggiore visibilità a manifestazioni che si svolgono durante l’anno e rimangono di nicchia, così per la Casa del Cinema, si dovrebbe lavorare in modo che abbia un coordinamento per la produzione di eventi”. Idee e suggerimenti, che potrebbero essere presi per incentivare la crescita e lo sviluppo del cinema in città.

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