di Valeria Mencarelli
Può sembrare un giochetto tra liceali al primo giorno di scuola, ma non lo è. La vittoria di Berlusconi e del Pdl nelle ultime elezioni ha aperto la strada a una serie di nuovi personaggi, che il Presidente ha evidentemente coltivato nel corso della sua esperienza quindicinale nella politica italiana.
La nuova generazione
La nuova generazione alla quale si sono aperte le porte del Parlamento è rappresentata anche da due signorine già protagoniste del gossip parlamentare: Nunzia De Girolamo e Gabriella Gianmanco. Nella seduta di ieri al Senato, le due sono state “contattate” dal Cavaliere in persona, o meglio, da un bigliettino da lui scritto a mano. “Se avete qualche invito galante per colazione, Vi autorizzo (sottolineato) ad andarvene!” questo riportava il messaggio cartaceo del neo Presidente del Consiglio, per concludersi con un “molti baci a tutti e due!!”. Le due, visibilmente emozionate, non potevano far altro che rispondere, con altro bigliettino cartaceo fatto passare tra i banchi, che “gli inviti galanti li accettiamo solo da Lei…”. È così che si inaugura il primo giorno di questa sedicesima legislatura, all’insegna dei bigliettini sottobanco.
Moro e Berlinguer non l'hanno mai fatto
Chissà se i politici di un tempo avrebbero accettato comportamenti del genere da parte dei neodeputati, è difficile immaginare De Gasperi, Togliatti, Moro o Berlinguer alle prese con una corrispondenza quasi adolescenziale. Ma una riflessione logica va fatta. Questa generazione è cresciuta, politicamente parlando, avendo come riferimento un leader il cui agire politico va dal fare le corna al definire “coglioni” gli elettori avversi, al proporre matrimoni con uomini facoltosi per risolvere la precarietà, all’insultare un deputato di fronte all’intero parlamento europeo, all’alzare il dito medio durante un comizio. In fondo, le due deputate sono figlie del nostro tempo. Non resta che augurarsi che gli allievi non superino il maestro.
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