venerdì 30 novembre 2007

Pdl: un oggetto ancora misterioso


di Daniele Zandonà


Nuove dichiarazioni di Silvio Berlusconi sembrano ridimensionare la svolta della scorsa settimana riguardo la nascita del Partito del Popolo delle Libertà. Dopo alcune resistenze all'interno del gruppo dirigente di Forza Italia, il presidente si è affrettato a dichiarare che il nuovo partito, come il Partito Popolare Europeo, sarà strutturato in modo che ci si possano iscrivere anche altri partiti o associazioni. Quindi non è la fine per FI, che continuerà a vivere all'interno di questo nuovo partito-coalizione. Un ibrido ambiguo e di non facile comprensione, innanzitutto perchè non è chiaro quali siano questi altri soggetti che potranno entrare nel PDL.

Le perplessità e i timori


Questo nuovo partito appare ancora quasi una semplice ristrutturazione di FI, alla ricerca di nuovi alleati e componenti attraverso un messaggio di apertura al dialogo che ricorda il cammino percorso da Veltroni nella nascita del PD, con l'importante differenza che il sindaco di Roma era il leader nuovo di un partito nuovo, mentre Berlusconi è già leader indiscusso di un partito già esistente. Dopo la vittoria di Veltroni come “uomo nuovo” della politica, il miglior modo per tornare a rappresentare il nuovo è stato, per Berlusconi, l'annuncio della nascita del PDL. Ora però questa novità si scontra con le paure della classe dirigente attuale di FI, alle quali ha rapidamente risposto con le ultime dichiarazioni.

Un efficace diversivo


Saranno i prossimi mesi a dirci se e quanto beneficio porterà a Berlusconi questo incerto nuovo partito, e se effettivamente di nuovo si tratta.
Per ora, dal punto di vista della comunicazione politica, un'importante beneficio lo ha avuto: c'è un nuovo argomento di cui parlare, e in meno di una settimana si è scrollato di dosso l'immagine del leader dell'opposizione che per mesi ha previsto la caduta del governo, opponendosi duramente ad ogni dialogo, sbagliando di volta in volta; ha zittito così gli stessi ex alleati che di questo lo rimproveravano, coprendo le critiche su metodi fallimentari con una nuova immagine
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