di Riccardo Rapezzi
«Una piaga terribile si è abbattuta su di noi, facendo vittime ogni giorno». E' ciò che si legge su alcuni dei volantini distribuiti, in queste ultime settimane, per la città di Gerusalemme. Sembra l’annuncio di una nuova terribile pestilenza, ma non è altro che la dichiarazione di guerra lanciata dalla comunità ultra-ortodossa israeliana ai lettori multimediali Mp4. «Questo piccolo attrezzo - dichiara l’Associazione per la salvezza della gioventù in Terra Santa - è il modo in cui il demonio cerca di entrare nelle nostre case mascherato da qualcosa con cui si possono ascoltare le lezioni sulla Torah». I rabbini hanno perciò scelto di impedire ai membri della comunità qualsiasi contatto con simili oggetti e ne hanno bandito la vendita in tutto lo stato di Israele.
Mp4 fuori commercio
La decisione di ritirare dal mercato iPod e simili era nell’aria. La comunità ultra-ortodossa ha sempre manifestato una certa diffidenza nei confronti del progresso tecnologico e, anche in questo caso, il Tribunale rabbinico del quartiere di Mea Shearim è intervenuto per difendere i valori di castità dei propri fedeli. Un provvedimento necessario, soprattutto in seguito a alcuni episodi di vandalismo ai danni di due negozi di elettronica, presi di mira da un gruppetto di studenti di un seminario rabbinico che aveva manifestato, per settimane, contro la vendita dei lettori Mp4. Ora che il divieto è stato ufficializzato, tutti coloro che tenteranno di vendere il prodotto saranno convocati davanti al Tribunale della Vera Ortodossia e avranno tre settimane di tempo per adeguarsi al veto.
Telefono kosher
In Israele non è il primo caso di intolleranza tecnologica. Già qualche mese fa era stato introdotto sul mercato un “nuovo” cellulare, ritoccato nelle sue classiche funzioni secondo le rigide regole dell’ortodossia ebraica. Il “telefono kosher”, così ribattezzato dal Washington Post, non può fare foto, non può ricevere e mandare messaggi, collegarsi ad internet e blocca oltre 10 mila numeri di telefono tra chat erotiche e agenzie per incontri promiscui. La Mirs Communications, operatore israeliano che gestisce il servizio, ha anche fissato tariffe che seguono rigorosamente il calendario ebraico. La chiamata verso altri cellulari kosher costa normalmente meno di 10 cent di dollaro al minuto, mentre una conversazione nel giorno del Shabbat si paga molto cara: 2,44 dollari ogni sessanta secondi. Insomma, qualunque rimedio o soluzione pur di garantire la purezza dell’anima o il riposo del sabato.
La decisione di ritirare dal mercato iPod e simili era nell’aria. La comunità ultra-ortodossa ha sempre manifestato una certa diffidenza nei confronti del progresso tecnologico e, anche in questo caso, il Tribunale rabbinico del quartiere di Mea Shearim è intervenuto per difendere i valori di castità dei propri fedeli. Un provvedimento necessario, soprattutto in seguito a alcuni episodi di vandalismo ai danni di due negozi di elettronica, presi di mira da un gruppetto di studenti di un seminario rabbinico che aveva manifestato, per settimane, contro la vendita dei lettori Mp4. Ora che il divieto è stato ufficializzato, tutti coloro che tenteranno di vendere il prodotto saranno convocati davanti al Tribunale della Vera Ortodossia e avranno tre settimane di tempo per adeguarsi al veto.
Telefono kosher
In Israele non è il primo caso di intolleranza tecnologica. Già qualche mese fa era stato introdotto sul mercato un “nuovo” cellulare, ritoccato nelle sue classiche funzioni secondo le rigide regole dell’ortodossia ebraica. Il “telefono kosher”, così ribattezzato dal Washington Post, non può fare foto, non può ricevere e mandare messaggi, collegarsi ad internet e blocca oltre 10 mila numeri di telefono tra chat erotiche e agenzie per incontri promiscui. La Mirs Communications, operatore israeliano che gestisce il servizio, ha anche fissato tariffe che seguono rigorosamente il calendario ebraico. La chiamata verso altri cellulari kosher costa normalmente meno di 10 cent di dollaro al minuto, mentre una conversazione nel giorno del Shabbat si paga molto cara: 2,44 dollari ogni sessanta secondi. Insomma, qualunque rimedio o soluzione pur di garantire la purezza dell’anima o il riposo del sabato.
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