domenica 20 gennaio 2008

In Libano le parti si confrontano


di Gianni Galleri

Mentre in Palestina la situazione si fa sempre più rovente, con la tensione che sale di giorno in giorno, le prime buone notizie dal Medioriente, dall'inizio dell'anno, arrivano dal Libano. Sembra infatti che grazie alla mediazione della Lega Araba si stia, almeno in parte, ricucendo lo strappo fra maggioranza e opposizione. Amr Moussa sembra essere diventato l'unico uomo in grado di sanare una tensione che rischia di sfociare in qualcosa di molto grave. Per questo occorre fare in fretta, e lasciar agire un uomo che sembra intercettare il maggior numero possibile di consensi.


Tre linee guida


Il programma del segretario della Lega si basa su tre punti: primo, elezioni del generale Suleiman, benvoluto da entrambe le parti, a presidente della Repubblica; secondo, governo di unità nazionale; terzo, preparazione di una nuova legge elettorale. Non si sa ancora se questa mediazione porterà i risultati sperati. Quel che è certo è che, la convocazione della Lega Araba, rappresenta una rottura con il conseuto ricorso all'aiuto degli stati occidentali, nella risoluzione dei problemi interni del Paese. Un segno di autodeterminazione che potrebbe segnare una nuova traiettoria nei giochi di potere mediorientali.

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