di Michela Truncellito
Tanto in voga in questi tempi italiani la questione delle quote rosa, tutti ne parlano, ma un sistema realmente d’uguaglianza dei generi, ancora è ben lontano dalla realtà politica italiana, dove le deputate sono rilegate sempre e in ogni caso a ruoli di donne stile “wonder woman”in reggicalze o semplici ambasciatrici dei politicanti uomini di Stato.
La politica di Zapatero
Un esempio di vera politica d’uguaglianza arriva dalla Spagna, dove sin dall’inizio del mandato di José Luis Rodrìguez Zapatero, la parità tra i generi è stata uno dei campi di battaglia del PSOE. Maribel Montano, segretaria federale di pari opportunità del Partito Socialista spagnolo, insieme alla Fundaciòn Jaime Vera (fondazione che basa le sue attività sul campo dell’educazione e della formazione degli adulti del PSOE), a fine Ottobre ha inoltre presentato un piccolo libro intitolato “Ricette di donne per la pratica politica”. Si tratta di un vero e proprio ricettario, ironico e sensibile, scritto da alcune donne che hanno fatto parte della vita politica negli ultimi trent’anni e diretto a chi vorrebbe farne parte. Gli ingredienti richiesti però non sono acquistabili con le offerte 3x2: analisi della realtà, lavoro di gruppo, memoria storica sono elementi che si acquisiscono con il tempo. Tra le ultime affermazioni della Montano troviamo: “La politica d’uguaglianza di Zapatero è una referenza per Francia ed Europa”. Come darle torto?
La situazione italiana
Le signore del panorama politico italiano dovrebbero forse iniziare a parlare di seggi rosa e non lasciare sempre la discussione in mano ai colleghi, si dovrebbe parlare alle donne e con azioni da donne. Purtroppo un’azione mirata, insistente e condivisa da parte di tutte le nostre parlamentari ancora stenta a prendere forma. Intanto proliferano donne politiche a-cellulitiche, siliconate e in autoreggenti, che troppo spesso si confinano in un ghetto dove emulare, imitare o semplicemente presenziare rimangono le attività basilari. Ci sono eccezioni, la speranza è che queste fungano da esempio.
Un esempio di vera politica d’uguaglianza arriva dalla Spagna, dove sin dall’inizio del mandato di José Luis Rodrìguez Zapatero, la parità tra i generi è stata uno dei campi di battaglia del PSOE. Maribel Montano, segretaria federale di pari opportunità del Partito Socialista spagnolo, insieme alla Fundaciòn Jaime Vera (fondazione che basa le sue attività sul campo dell’educazione e della formazione degli adulti del PSOE), a fine Ottobre ha inoltre presentato un piccolo libro intitolato “Ricette di donne per la pratica politica”. Si tratta di un vero e proprio ricettario, ironico e sensibile, scritto da alcune donne che hanno fatto parte della vita politica negli ultimi trent’anni e diretto a chi vorrebbe farne parte. Gli ingredienti richiesti però non sono acquistabili con le offerte 3x2: analisi della realtà, lavoro di gruppo, memoria storica sono elementi che si acquisiscono con il tempo. Tra le ultime affermazioni della Montano troviamo: “La politica d’uguaglianza di Zapatero è una referenza per Francia ed Europa”. Come darle torto?
La situazione italiana
Le signore del panorama politico italiano dovrebbero forse iniziare a parlare di seggi rosa e non lasciare sempre la discussione in mano ai colleghi, si dovrebbe parlare alle donne e con azioni da donne. Purtroppo un’azione mirata, insistente e condivisa da parte di tutte le nostre parlamentari ancora stenta a prendere forma. Intanto proliferano donne politiche a-cellulitiche, siliconate e in autoreggenti, che troppo spesso si confinano in un ghetto dove emulare, imitare o semplicemente presenziare rimangono le attività basilari. Ci sono eccezioni, la speranza è che queste fungano da esempio.
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