venerdì 28 novembre 2008

Paul Volcker: Obama sceglie un ottantenne per affrontare la crisi


di Valeria Mencarelli

“Quello che vogliamo fare è unire esperienza e novità di pensiero”. Così il neo presidente degli Stati Uniti Obama risponde a chi ha già polemizzato sulle scelte dei suoi collaboratori e lo accusa di fare esclusivamente un “riciclaggio” delle passate amministrazioni, soprattutto quella Clinton. Durante la sua terza conferenza stampa sul tema dell’economia in tre giorni, Obama ha fatto leva sulla preoccupazione che gli americani dovrebbero avere se, al contrario, ignorasse l’esperienza solo per accrescere il senso del cambiamento da lui profetizzato in campagna elettorale. Le polemiche sono state alimentate in particolare dalla carica assegnata da Obama a Paul Volcker. Una carica del tutto nuova, creata ad hoc per fronteggiare la crisi: sarà infatti a capo di un nuovo organo consultivo della Casa Bianca, un comitato formato da personalità del mondo accademico ed economico, sganciato da ogni pressione operativa, che funzionerà come forum di discussione anticonformista sui problemi economici che si sono venuti a creare con la crisi. Un gruppo di studio in versione presidenziale, per capirci.
L’uomo del “dream team” obamiano
Volcker è un ottantenne. Un personaggio indipendente, che non rientra negli schemi a cui la politica americana ci ha abituato. Vicino al partito democratico, ma “servitore” anche di quello repubblicano negli anni 80, è stato nominato dal presidente Carter (democratico), ma poi riconfermato da Reagan (repubblicano), alla guida della Federal Reserve, la banca centrale statunitense. È stato l’uomo in grado di ridurre l’inflazione di più di 10 punti percentuali in meno di due anni. È stato anche uno dei primi a prevedere le disastrose conseguenze della pratica del totale liberismo economico americano. Con la sua nomina e quella del ben più giovane Geithner, 47 anni, come segretario del Tesoro, vanno a completarsi due tasselli importanti della squadra che dovrà condurre gli Stati Uniti durante la recessione.
Le donne del presidente
Un’altra carica da poco assegnata è quella dell’ex candidata alla presidenza Hillary Clinton, che va ad impensierire ancora di più chi vede nella futura amministrazione una ripetizione di quelle precedenti. La Clinton sarà infatti la nuova Condoleeza Rice, attuale Segretario di Stato. La senatrice ha accettato la proposta di Obama di essere la nuova rappresentante degli Usa nel mondo solo dopo che suo marito Bill, ex presidente, ha acconsentito a sottoporre le loro fondazioni sotto controllo, per evitare problemi di conflitto di interesse. Ed un’altra donna va a ricoprire un altro incarico delicato, quello di Ministro per la sicurezza interna: l’italoamericana Janet Napolitano, già procuratrice federale generale e piccola perla del partito democratico.

1 commento:

Anonimo ha detto...

interessanti le info su Volcker: non le avevo trovate su nessun giornale!
Max