di Serena Rosticci e Marica Sicilia
Domenica 17 novembre Berlusconi ha decretato la fine della Cdl. Notizia inaspettata, annunciata in piazza San Babila in uno dei gazebo dove vengono raccolte le firme contro il governo Prodi, davanti ad una folla che si è mostrata entusiasta: nasce un nuovo partito, il Partito Della Libertà . Nasce in mezzo al popolo e si propone fedele alleato innanzitutto di questo. Primo obbiettivo del Cavaliere è modificare la legge elettorale, per portare nuovamente i cittadini alle urne nel 2008. Il cambiamento prevede un passaggio dal sistema maggioritario a quello proporzionale, eventualmente formando una grande coalizione alla tedesca con il Pd: “Se non riusciremo a governare da soli dovremo allearci con il Partito Democratico “. Da parte sua la maggioranza si mostra interessata, ma ancora diffidente e non ci sono ancora dichiarazioni ufficiali di Romano Prodi, il quale teme una strumentalizzazione del Pd da parte di Silvio Berlusconi, volta a marginalizzare l’Unione.
Il dialogo e le perplessità
Walter Veltroni invece ha già fissato la data in cui incontrerà il Cavaliere, il 30 novembre, mentre il 26 novembre incontrerà Fini. Il leader del Pd appare propenso ad instaurare un dialogo con il partito nascente, ma puntualizza: “Il mio progetto non è spuntare il bipolarismo”. Non accetta quindi l’idea di un proporzionale puro e ribadisce che qualunque sistema elettorale dovrà essere "italianizzato": “Non esistono fotocopie di altri sistemi che siano funzionali per noi”. Intanto Fini si è mostrato ostile alle nuove posizioni di Berlusconi e ha dichiarato che Alleanza Nazionale rimarrà fuori dalla nuova coalizione. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, starebbe studiando la possibilità di appoggiare Casini e l’Udc nel suo progetto centrista perchè per il leader di An “Il Pdl è solo un colpo di teatro”, una nuova trovata del Cavaliere intenzionata a far confluire il voto dei suoi elettori nel nuovo partito. E’ davvero così che finirà la lunga storia tra i due?
Il dialogo e le perplessità
Walter Veltroni invece ha già fissato la data in cui incontrerà il Cavaliere, il 30 novembre, mentre il 26 novembre incontrerà Fini. Il leader del Pd appare propenso ad instaurare un dialogo con il partito nascente, ma puntualizza: “Il mio progetto non è spuntare il bipolarismo”. Non accetta quindi l’idea di un proporzionale puro e ribadisce che qualunque sistema elettorale dovrà essere "italianizzato": “Non esistono fotocopie di altri sistemi che siano funzionali per noi”. Intanto Fini si è mostrato ostile alle nuove posizioni di Berlusconi e ha dichiarato che Alleanza Nazionale rimarrà fuori dalla nuova coalizione. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, starebbe studiando la possibilità di appoggiare Casini e l’Udc nel suo progetto centrista perchè per il leader di An “Il Pdl è solo un colpo di teatro”, una nuova trovata del Cavaliere intenzionata a far confluire il voto dei suoi elettori nel nuovo partito. E’ davvero così che finirà la lunga storia tra i due?
Nessun commento:
Posta un commento